Vorrei sapere in quale modo si specifica e da quali fattori dipende , oltre che dal rapporto acqua/cemento e dal dosaggio del cemento, il grado di compattazione del calcestruzzo fresco. |
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- La risposta a tale domanda è di seguito brevemente
esposta in riferimento alle note pubblicazioni del Prof. Mario Collepardi
a cui si rimanda per una più completa valutazione del problema. Gc = Mv / Mv0 (Un calcestruzzo si intende costipato a "rifiuto" se, in seguito a vibrazioni ripetute, ha raggiunto il suo grado di compattazione massimo.) Per rispondere alla
domanda che ci è stata posta, in aggiunta a quanto detto, bisogna
fare riferimento alla definizione di classi di consistenza ( vedi "Linee
Guida sul Calcestruzzo Strutturale" a cura del Servizio Tecnico Centrale
della Presidenza del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - 1996). I metodi misura della
consistenza più largamente adottati sono i seguenti: Se si confrontano
due calcestruzzi di pari composizione (in particolare stesso rapporto
acqua/cemento e, dosaggio di cemento), ma differenti solo per classi di
consistenza (ad esempio S5 ed S2) per la presenza di additivi, si otterrà
per i due impasti la stessa classe resistenza meccanica purché
entrambi siano vibrati per un tempo sufficientemente lungo così
da ottenere lo stesso grado di compattazione.
Il grafico seguente indica come il tempo di vibrazione influenza il grado di compattazione a seconda della classe di consistenza del calcestruzzo:
Nel calcestruzzo superfluido
(S5) pochi secondi di vibrazione portano il grado di compattazione da
0.98 al valore massimo di 1 mentre in quello a consistenza plastica (S2)
occorrono più di 25 secondi per arrivare al grado di compattazione
massimo.
Per un calcestruzzo di bassa lavorabilità (classe di consistenza S2) in assenza di vibrazioni cioè con un grado di compattazione di 0,80 la resistenza meccanica è appena di 14 N/mmq, cioè il 40% di quella raggiungibile quando il grado di compattazione è massimo. Si evidenzia altresì, come un calcestruzzo di classe S5 pur in assenza di vibrazione, presenta un grado di compattazione ugualmente elevato come anche una resistenza molto prossima a quella massima. In conclusione va sottolineato che in generale le misure di controllo sui calcestruzzi vengono eseguite su provini di calcestruzzo compattato a rifiuto e stagionato in condizioni standard. Per contro nelle opere reali la resistenza meccanica della struttura, cioè quella determinata sulla carota estratta dalla struttura stessa, potrà essere al massimo uguale a quella determinata sui provini cubici poiché il grado di compattazione della struttura potrà essere al massimo uguale a quello del provino. Riferimenti:" Il nuovo calcestruzzo" seconda edizione del Prof. Ing. Mario Collepardi edizioni Tintoretto. |