Strutture di calcestruzzo
armato precompresso
Con riferimento agli Eurocodici
La precompressione è sovente vista come un argomento
separato rispetto al cemento armato. Nelle normative internazionali questi
temi sono trattati in modo unitario in quanto vi è una continuità, data dalla precompressione parziale, tra il calcestruzzo armato e il
precompresso. Questo fatto dà luogo ad alcune perplessità all'utente
italiano che è abituato diversamente.
Il volume, che è rivolto principalmente studenti, può essere utile anche ai professionisti per inquadrare i princìpi fondamentali e trovare i supporti alle normative
Lo scopo che si propone questo testo è duplice:
Il riferimento principale è costituito dalle Norme Europee e in particolare dall'Eurocodice 2 (EN 1992-1-1) con i documenti annessi relativi ai prodotti. La verifica della sicurezza è basata sul metodo semiprobabilistico agli stati limite.
I capitoli:
Introduzione
La progettazione agli stati limite
l concetti base della precompressione
l materiali
la forza di precompressione
Le tensioni in esercizio
La precompressione parziale
Le verifiche in esercizio
Verifiche di resistenza allo stato limite ultimo
Il progetto delle strutture precompresse
Calcolo delle sollecitazioni allo stato limite ultimo
Zone di diffusione della precompressione
La durevolezza delle strutture precompresse
Le piastreprecompresse
Elementi prefabbricati
Colonne snelle
La sperimentazione su strutture precompresse
Allegato 1. Principi di viscosità lineare e vincoli posticipati in strutture omogenee
Allegato 2. Analisi della deformazione e della tensione nelle condizioni di esercizio
Pier Giorgio Debernard è Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni e tiene il corso di Teoria e progetto delle strutture in calcestruzzo armato e precompresso al Politecnico di Torino.