Che cosa le prove "SONREB"? |
Il metodo SONREB, introdotto in Italia negli anni '70, e raccomandato nel '93 dalla RILEM, combina i valori di tempo misurati con la tecnica ultrasonica (volumetrica) con i valori di rimbalzo dello sclerometro (superficiale). Il metodo è applicabile ad ogni tipo di calcestruzzo, ma le correlazioni tra le misure effettuate mediante tecniche non distruttive e la resistenza del calcestruzzo ed essenzialmente basata su indagini effettuate su calcestruzzi della stessa composizione. Per questo motivo il metodo viene tarato su cubetti che dopo essere testati vengono portati a rottura per compressione. La velocità di propagazione viene misurata usando la tecnica della trasmissione diretta: la stessa tecnica dovrà essere utilizzata sia per le prove di calibrazione che per le misure in sito. Il metodo SONREB è basato sull'applicazione di un fattore correttivo applicato ai risultati ottenuti su un calcestruzzo provato in opera rispetto ad un calcestruzzo di riferimento. Per la determinazione delle curve di iso-resistenza del calcestruzzo di riferimento si rimanda agli atti del Seminario "PROVE NON DISTRUTTIVE PER LA SICUREZZA DELLE OPERE IN C.A. E C.A.P." tenutosi a Roma il 22 Novembre 2001, che i Soci possono richiedere all'A.I.C.A.P. Il metodo SONREB è relativamente indipendente dall'età del calcestruzzo ad eccezione del caso in cui lo strato superficiale è fortemente carbonatato. Nel qual caso è consigliabile togliere lo strato carbonatato (da 1 a 10 mm di spessore) prima di utilizzare lo sclerometro. Gli elementi da provare in modo non-distruttivo devono essere scelti dallo strutturista in accordo con un esperto in pnd. Tutte le prove devono essere perpendicolari alla superficie del calcestruzzo. Per ogni elemento da provare devono essere scelte minimo tre sezioni di prova. Le sezioni devono trovarsi nelle zone più soggette a tensione. Le zone devono essere abbastanza distribuite lungo l'elemento da provare. |